martedì 28 settembre 2010

tasse troppo alte

quest’estate abbiamo ricevuto, da parte di una studentessa del nostro Conservatorio, un messaggio sulla questione del pagamento delle tasse. Come tutti sappiamo, sia per il nuovo che per il vecchio ordinamento, l’importo delle tasse è aumentato rispetto agli anni precedenti e le quote da versare sono state proporzionali alla situazione del reddito familiare (attestata attraverso l’ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Il fatto che l’importo delle tasse sia proporzionale al reddito è secondo noi positivo ma comunque, gli studenti e le loro famiglie, più degli altri anni hanno dovuto affrontare una spesa consistente.
Siamo consapevoli che l’argomento delle tasse è delicato, in quanto richiama altre questioni importanti (come ad esempio i tagli apportati dal Ministero al fondo di Istituto) e ci rendiamo conto delle difficoltà che deve affrontare il nostro Conservatorio.
Come alcuni studenti ci hanno fatto notare, ad esempio, sarebbe stato utile dividere l’importo da versare almeno in due rate.
Pubblichiamo questo messaggio perché crediamo che fornisca importanti spunti di riflessione, voi come la pensate?


Ciao, sono una studentessa del Cherubini e volevo sottoporre all' attenzione della Consulta la questione inerente al pagamento delle rette d'iscrizione che si è presentata quest'anno.
Per l'iscrizione al nuovo anno accademico sono venute fuori cifre a dir poco esorbitanti e molte sono state le lamentele da parte degli studenti al riguardo. Non so se già qualcuno ha fatto presente la situazione ma in ogni caso questo è il mio punto di vista.
I tagli fatti dal ministero sugli istituti musicali sono stati sicuramente molto pesanti e ritengo che tutti noi in qualità di studenti di un conservatorio di musica, saremmo in parte disposti a dare la nostra disponibilità economica per cercare di far sopravvivere la musica e la cultura nel nostro piccolo. Tuttavia mi sembra che il contributo che siamo stati chiamati a versare risulti eccessivo, soprattutto se confrontato con le rette richieste in altri Istituti Musicali sul territorio nazionale, rette che possono essere visualizzate attraverso la consultazione dei siti internet relativi ai singoli conservatori. Il Cherubini dunque non si pone solo in maniera anomala rispetto alle decisioni prese in merito ai nuovi contributi in buona parte d’Italia, ma dichiara così di non essere più una scuola pubblica, poiché per esperienza personale so che le rette di un Istituto privato si avvicinano molto a quelle richieste ora dal nostro conservatorio. In più si parla di provvedimenti che hanno colpito non solo il Nuovo Ordinamento, ormai considerato Università a tutti gli effetti, ma anche il Vecchio, per cui anche gli alunni che frequentano i corsi di quest’ultimo si ritrovano a pagare in sostanza una retta universitaria nonostante non l’abbiano scelto, o addirittura a pagarne due, nel caso in cui frequentino anche i corsi di qualche altra Facoltà. Queste sono più o meno le mie rimostranze e mi pare di aver intuito che buona parte degli studenti la pensi come me. Mi rivolgo a voi per chiedervi se c’è modo che i nostri organi studenteschi possano in qualche modo mobilitarsi e discutere la cosa col Consiglio Accademico e Amministrativo, per evitare quantomeno che il pagamento di queste cifre spropositate si ripeta anche l’anno prossimo.

6 commenti:

  1. Cari colleghi,
    il nuovo sistema delle rette ha due grosse pecche:
    1)quella che era la quota per tutti, è diventata la quota MINIMA.La proporzionalità in base al reddito è un principio comprensbile (ma non del tutto condivisibile, e ora vi dirò perché) ma qui non c'è stato un riequilibrio, ma un semplice ed esorbitante aumento fin superiore al 200% che ha salvaguardato solo la fascia minima!!!
    2)io ho saputo di dover presentare l'isee solo a Luglio!! perchè non si è trovato un sistema per avvertire TUTTI gli studenti per tempo? (e non mi si dica che dobbiamo scovare le circolari nascoste...basterebbe mandare una mail a tutti o chiedere ai docenti di girare in qualche modoo le circolari ai propri allievi)
    Per avere un appuntamento al Caf possono anche volerci settimane, così come per avere alcuni documenti dalle banche.

    perchè non si fa come all'università? ovvero:
    due rate per le tasse, la prima uguale per tutti la seconda in base al reddito da pagare nel secondo semestre, in modo da informare tutti per tempo di fare l'isee?
    in questo caso si sarebbe pagato il minimo di 300euro a luglio e l'eventuale resto poi...

    Inoltre contro l'aumento delle tasse in genere ho delle serie perplessità:

    -che i miei genitori siano ricchi (non è il mio caso peraltro..) non significa che mi diano tutti i soldi che chiedo loro! ci sono famiglie-specie benestanti-in cui la musica è considerata professione da morti di fame (a torto?) e che non finanziano volentieri questa passione dei figli!

    -capisco i tagli ministeriali: ma perchè il conservatorio spende soldi in : aggiunti per l'orchestra,per il coro, orchestra di Pinzauti, masterclass di nomi altisonanti spesso poco utili didatticamente e disertate dagli allievi!?!
    e quando si fanno i saggi in una chiesa, quanti soldi si spendono?

    un saluto a tutti
    Enrico Busia

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  2. Condivido l'idea di fare come per l'università: due rate, la prima uguale per tutti e la seconda secondo il modello ISEE!
    Proponete al Direttore e al Consiglio!

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  3. Quella del "modello università" è stata una proposta che feci anche io prima di luglio ad un rappresentante, che disse che ne avrebbe parlato nell'imminente prossimo consiglio, ma non so ne parlò o se la proposta fu respinta.

    In ogni caso si diceva che, cosa alla quale poco credo (ma ogni tanto ci spero), quest'aumento delle tasse sarebbe stato soltanto per quest'anno.

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  4. Soltanto per quest'anno? speriamo! anche i miei si sono trovati in difficoltà per queste tasse eccessive, in più devono pagare anche due rette universitarie..la mia è una famiglia numerosa, se non si riesce a ripristinare il sistema di pagamento che abbiamo adottato fino all'anno scorso si potrebbe almeno chiedere di agevolare chi ha più di un figlio iscritto in conservatorio?

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  5. Ciao a tutti...sono contenta si sia sollevata la questione delle tasse d'iscrizione. Io faccio parte del vecchio ordinamento e dall'anno scorso a quest'anno mi si è TRIPLICATA la quota d' iscrizione. Mi rendo conto che i tagli del ministero abbiamo messo in grave difficoltà il nostro conservatorio, che con pochi finanziamenti deve far fronte alle tante iniziative ecc, ma questo non vuol dire che ci dobbiamo rimettere noi. Fra l'altro la decisione dell'aumento delle tasse ( che per ora riguarda solo il nostro conservatorio...me lo hanno confermato docenti che insegnano al conservatorio di Venezia) non è stata discussa all' interno del consiglio accademico.O meglio: i rappresentanti degli studenti mi hanno riferito che inizialmente la proposta era quella di aumentare per tutti la tassa d'iscrizione di 120 euro...non pochi...ma alla fine sono 10 euro in più al mese...una cifra che anche ad una famiglia appartenente alla fascia di reddito più bassa, può andar bene. Questa proposta è stata accettata dal consiglio ( a mio avviso giustamente ); successivamente il consiglio di amministrazione ha approvato il pagamento delle tasse secondo l'indicatore ISEE. Come principio eticoe morale, quello di far pagare meno alle famiglie che guadagnano poco, e di far pagare di più a chi se lo può permettere, non fa una piega... il fatto è che nessuno, con questa decisione è stato tutelato; le famiglie appartententi alle fasce di reddito più basse hanno visto comunque aumentare la tassa d'iscrizione. E la fascia più alta triplicare. Posso capire il triennio e il biennio, che essendo come le università, hanno dei costi più alti. Ma il vecchio ordinamento?? QUESTA NON E' UNA SCUOLA PRIVATA...le cifre che dobbiamo pagare sono assolutamente inaccettabili ( non esiste in nessuna parte un aumento del 300%). E poi i corsi sono rimasti sempre i soliti...cosa è cambiato dall'anno scorso? niente...io mi diplomerò nello stesso modo di un ragazzo degli anni passati, con la differenza che pagherò 3 volte di più ( avendo tuttavia i soliti servizi ). Ripeto: capisco i tagli drastici del ministero ( che fra l'altro la comunicazione è arrivata a Giugno e il conservatorio si è ritrovato veramente con le gambe tagliate) ma questa è una scuola pubblica...e come tale queste tasse sono improponibili.

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  6. Myriam Gabrielli Bizzarri11 ottobre 2010 alle ore 10:10

    Anche i miei quest'anno si sono trovati veramente in difficoltà per il pagamento della tassa dell'iscrizione. Anche perchè io seguo due corsi e mio padre si è trovat a pagare più di mille euro...ho pagato più di quanto paga mia sorella per due corsi alla Scuola di Musica di Fiesole, scuola privata!!!! il Conservatorio da che mondo e mondo è una scuola pubblica e quindi dovrebbe permettere a tutti di studiare. Quest'anno. fosse dipeso solo da mio padre, io non mi sarei iscritta. Come ha detto qualcuno di voi, il mestiere del musicista da qualcuno non è mlto considerato. Ho dovuto insistere per farmi iscrivere. Dobbiamo ricordare a tutti che questo è un nostro diritto, e, con queste tassse, qualcuno ne è stat sicuramente privato.

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